TRM ha svolto lo studio viabilistico con lo scopo di valutare il funzionamento della viabilità dell'area di interesse e verificare la sostenibilità della variante stradale alla SP216 e alla SP176.
In particolare, le analisi eseguite nello studio soddisfano le richieste di integrazione da Regione Lombardia e, coerentemente con la DGR. n.3219/2006, hanno verificato le condizioni di deflusso veicolare dell'infrastruttura di progetto e delle rotatorie previste lungo il tracciato.
Nello studio sono state eseguite le seguenti analisi:
- estrazione della matrice TomTom a seguito della suddivisione in zone omogenne del comune di Gessate, al fine di ottenere uno degli input del processo di stima della matrice di domanda attuale, la quale è stata successivamente calibrata sulla base delle altre informazioni a disposizione e i risultati ottenuti dai rilievi di traffico;
- stima dei flussi veicolari circolanti lungo la variante di progetto sia nel breve che nel lungo periodo, tramite implementazione di un modello di simulazione macroscopica (software Cube);
- valutazione dei livelli di servizio dell’asse stradale di progetto, utilizzando la metodologia dedotta dall’HCM contenuta nell’allegato 4 della D.G.R. n. 3219/2006;
- verifiche di dettaglio sulla capacità di deflusso delle rotatorie di progetto sia tramite l’utilizzo di un approccio di tipo statico con il Metodo SETRA, come proposto nell’allegato 2 della D.G.R. n. 3219/2006, sia tramite l’implementazione di un modello di simulazione microscopica (software Dynasim);
- verifiche dinamiche delle manovre dei veicoli, al fine di valutare la presenza di geometrie adeguate all’iscrizione dei veicoli in ciascuna rotatoria di progetto (software Vehicle Tracking).
Le analisi eseguite hanno confermato la capacità del nuovo sistema infrastrutturale di progetto di gestire opportunamente i flussi di traffico attesi con ottimi livelli di servizio. Inoltre, le verifiche dinamiche delle manovre hanno dimostrato che le rotatorie di progetto presentano geometrie adeguate alla circolazione di mezzi pesanti e bus e pertanto sono compatibili con le attuali linee TPL che transiteranno in queste rotatorie.